L’erboristeria è da già molti anni il paradiso terrestre di molte persone, e sono sempre di più coloro che scelgono di approcciarsi ad un mondo totalmente bio. Ecco perché ad oggi ci sono così tanti franchising di erboristerie diverse, che permettono a chiunque sia di restituire a un numero sempre maggiore di persone rimedi, cosmesi e prodotti totalmente biologici, sia di diventare un vero e proprio gestore di una piccola o grande attività.
Ma quali sono le scelte di franchising per erboristeria? In questo articolo troveranno risposta tutte le tue domande.
Quanti soldi servono per aprire un’erboristeria?
Non è mai piacevole parlare di prezzi quando ci sono in ballo le ambizioni delle persone, ma è tuttavia essenziale.
Le proposte di franchising per poter aprire un’erboristeria offrono una gamma di prezzi adatta a (quasi) tutte le esigenze, ma sono molti i punti da tenere a mente per avere un’idea più chiara di quanti soldi potrebbero servire per aprire questa attività.
Rispetto all’apertura di un negozio indipendente, i punti vendita in franchising permettono di aprire un negozio con un investimento minimo. L’azienda scelta infatti provvederà generalmente al fornire tutto l’arredamento e l’allestimento di interni. Inoltre, aprire un negozio in franchising permette di avere sempre l’assistenza tecnica e amministrativa, nonché una formazione sempre aggiornata.
Ovviamente c’è da ricordare che la soluzione di un negozio in franchising obbliga il gestore a seguire, sempre, delle particolari linee guida.
Che titolo di studio bisogna avere per aprire un’erboristeria?
Considerato che la professione di erborista non è regolamentata ad oggi da nessuna legge specifica, per poter aprire un’erboristeria non è necessaria nessuna laurea, né alcun diploma di specializzazione in questo ambito.
Tuttavia, sarebbe utile nonché interessante avvicinarsi a questo mondo in maniera consapevole, conoscendolo in ogni sua forma e non improvvisandosi sapendo di essere molto inesperti.
Chi può aprire un’erboristeria?
Come abbiamo detto anche nel paragrafo precedente, chiunque può decidere di aprire un’erboristeria. È certo che se ad oggi la legge non impone di possedere una laurea o un diploma specialistico in merito, è pur vero che chiunque voglia aprire un’erboristeria dev’essere in possesso di tutti quei requisiti che la legge invece richiede fermamente a proposito dell’apertura di nuovi punti vendita di commercio al dettaglio.
Come aprire una piccola erboristeria?
In questa sezione dell’articolo ti verranno elencati i punti più importanti per poter aprire una piccola erboristeria, così che tu possa in breve capire cosa fare.
- Trattandosi di una tua vera e propria attività, dovrai aprire la Partita Iva.
- Dovrai poi iscriverti al Registro delle Imprese presso la camera di Commercio.
- Ti verrà richiesto di aprirti le posizioni INPS e INAIL.
- Devi avvisare, 30 giorni prima, il comune dell’inizio della tua attività.
- Infine, dovrai chiedere il permesso di esporre l’insegna.
Per quanto riguarda la parte strettamente burocratica, questo è tutto ciò che dovrai sbrigare. Certo è che le incombenze non finiscono qui.
Ad esempio, se deciderai che nel tuo negozio è prevista la diffusione della musica dovrai pagare i diritti alla SIAE.
Ricordati, inoltre, che se sei privo di un titolo adeguato a questa attività non potrai manipolare i tuoi prodotti, che dovranno invece essere venduti già confezionati.
In caso tu invece volessi farlo, dovrai conseguire l’abilitazione SAB (Somministrazione di Alimenti e Bevande) ed HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point — Analisi dei rischi e punti di controllo critico).
In conclusione, si ricorda che prima di addentrarsi nel mondo del franchising, seppur sia uno dei migliori modi per aprirsi un’attività, è bene informarsi in maniera adeguata, chiarendosi ogni dubbio dal proprio commercialista, o anche semplicemente presso la Camera di Commercio.